Il Messina spegne tutte le polemiche: ottimo esordio in campionato con un Pozzebon da copertina. Per il centravanti una doppietta, un rigore fallito e l’orchestrazione del contropiede che porta in rete il serbo Milinkovic: difficile chiedere di più per il protagonista di una squadra che ha mostrato la giusta cattiveria per chiudere finalmente un periodo particolarmente difficile.
LE SICUREZZE – Marra sceglie la continuità. Il nuovo tecnico difende il lavoro svolto in ritiro per rassicurare una squadra più volte privata dei propri punti di riferimento: il 3-5-2, per il momento, può aspettare. Con Russo confermato tra i pali, l’unica novità è dunque rappresentata dall’inserimento di Giuseppe Madonia nel tridente d’attacco in luogo del favorito Ferri. Un quarto d’ora di apatico studio, poi Baldassin trova lo spunto per superare Santurro: Paolini annulla per la posizione irregolare di Pozzebon, in fuorigioco sulla velenosa traiettoria del centrocampista. Il Messina spinge senza strafare, gli aretusei si rivelano spesso troppo morbidi in pressione: ne approfitta Foresta ben imbeccato da Milinkovic, Santurro in uscita disperata è costretto a concedere il penalty; Pozzebon è letale dagli undici metri, il Messina avanza. Scardina non pervenuto, dal Siracusa nessun sussulto di reazione fino al duplice fischio di Paolini.
LA SVOLTA – Ionut sfiora il raddoppio con Santurro che si rifugia in angolo: tutto facile, il Siracusa prosegue il dialogo con i propri fantasmi. Nessun ostacolo all’orizzonte fino alla sciagurata uscita alta di Russo, impreciso sin dalle prime battute del match: Valente ringrazia con una facile conclusione a porta praticamente sguarnita. Il Messina continua a crederci: un rigore in movimento di Madonia miracolosamente sventato in presa bassa da Santurro come preludio allo show di Pozzebon. Il centravanti ex Lucchese si procura e fallisce (parata bassa di Santurro) il secondo rigore del match, poi, con le movenze di un condor, si avventa su un pallone vagante in area per il meritato raddoppio. Ancora Pozzebon nel tris firmato da Milinkovic, con un contropiede costruito con grande abilità pochi secondi prima dei titoli di coda.
MESSINA 3
SIRACUSA 1
MARCATORI Pozzebon (M) su rig. al 31′ p.t.; Valente (S) al 15′, Pozzebon (M) al 37′, Milinkovic (M) al 49′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Russo; Mileto, Palumbo, De Vito, Ionut; Baldassin, Musacci, Foresta; Milinkovic, Pozzebon, Madonia (dal 38′ s.t. Capua). (Brunelli, Ricozzi, Ferri, Bossa, Akrapovic, Lazar, Rafati) All. Marra.
SIRACUSA (4-2-3-1) Santurro; Brumat, Diakitè, Turati, Dentice; Giordano, Spinelli (dal 38 s.t. De Respinis); Palermo (dal 33′ s.t. Catania), Baiocco, Valente; Scardina (dal 25′ s.t. Talamo). (Serenari, Orefice, Longoni, De Respinis, Milizia, De Grassi, Marullo, Toscano, Cassini). All. Cristaldi (Sottil squalificato).
ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno.
NOTE Spettatori 2000 circa. Ammoniti Santurro, Palermo, Ionut, Pozzebon, Diakitè, Baiocco. Corner 5-2. Recupero 1′ e 4′.