Non vanno oltre il pari Juve Stabia e Palermo nel secondo posticipo del lunedì del settimo turno del Girone C. Gara equilibrata, con entrambe le squadre che possono recriminare per quanto creato. Campani che restano imbattuti, rosanero che trovano continuità dopo il successo sul Campobasso.
EQUILIBRIO – Insiste sul 3-4-2-1 mister Filippi per un Palermo che riparte dall’assetto difensivo già visto contro il Monterosi, con la coppia di mancini Marconi-Perrotta accanto al giovane Buttaro. In mediana torna capitan De Rose, recuperato Valente nonostante in problema alla caviglia. In avanti, infine, confermato il classe 2001 Silipo in appoggio della prima punta Brunori. Scelte quasi obbligate per il tecnico rosanero viste le assenze di Accardi, Odjer e Almici. Padroni di casa, guidati dall’ex Novellino, che confermano il 3-5-2 con Evacuo, preferito a Eusepi, a fare coppia con Panico in attacco. Sono pochissime, però, le emozioni di una prima frazione di gioco nella quale vincono studio dell’avversario e paura di scoprirsi. Meglio il Palermo, all’inizio, con Valente che si libera e calcia dal limite, ma senza precisione. Più pericolosi i padroni di casa quando, a metà tempo, Schiavi ruba un pallone, entra in area e fa partire un cross rasoterra sul quale sono in ritardo Altobelli ed Evacuo. Gara che diventa più nervosa, vola qualche cartellino e si gioca meno. La Juve Stabia prova a crescere, ma dalle parti di Pelagotti i pericoli restano teorici. Palermo che ci prova, nuovamente, con Valente, ma senza impensierire troppo Sarri.
PELAGOTTI SALVA IL PUNTO – Ripresa che parte con Filippi che pesca Luperini al posto di Dall’Oglio, più fisicità per i rosanero nel tentativo di trovare armi diverse per attaccare. I primi a pungere, però, sono i campani che con Rizzo impegnano un attento Pelagotti. La risposta dei rosanero arriva e fa tremare la squadra di Novellino: prima il solito Valente non trova la porta per pochi centimetri con un vero e proprio bolide – dopo un’azione rocambolesca -, poi è Brunori a sfiorare il gol dopo un assist di Perrotta. Manca di precisione, però, il numero 9 di Filippi e pallone sul fondo. Match che scappa via, con i cambi che riempiono i taccuini, molto più delle occasioni sprecate – ancora una volta – per mancanza di precisione. Male che accomuna le due squadre, con un finale che sembra scritto, ma che regala altre emozioni. Una mano alla Juve Stabia prova a darla Buttaro, che con un fallaccio su Altobelli si becca un rosso diretto. Superiorità numerica che invita al forcing della Juve Stabia, e ci vuole un grandissimo Pelagotti per salvare il Palermo: azione che porta Stoppa a calciare da dentro l’area, tiro leggermente sporco, ma serve un guizzo miracoloso del portiere rosanero per evitare la beffa. Finisce così, con la Juve Stabia che prosegue nel suo cammino da imbattuta e il Palermo che mette un altro mattoncino nella sua classifica.
JUVE STABIA 0
PALERMO 0
JUVE STABIA (3-5-2) Sarri; Caldore (dal 9’ s.t. Esposito), Tonucci, Troest; Donati, Altobelli, Squizzato (dal 9’ s.t. Berardocco), Schiavi (dal 26 s.t. Stoppa), Rizzo; Panico (dal 26 s.t. Bentivegna), Evacuo (dal 14’ s.t. Eusepi). (Russo, Lazzari, Todisco, Scaccabarozzi, Guarracino, Della Pietra, Lipari). All. Novellino
PALERMO (3-4-2-1) Pelagotti; Buttaro, Perrotta, Marconi; Doda, Dall’Oglio (dal 1 s.t. Luperini) , De Rose, Valente; Fella (dal 14’ s.t. Floriano), Silipo (dal 38’ s.t. Giron); Brunori (dal 26 s.t. Soleri). (Massolo, Marong, Peretti, Lancini, Corona). All. Filippi
ARBITRO Carella di Bari
NOTE Espulso Buttaro al 47′ s.t. per gioco violento. Ammoniti Dall’Oglio, Squizzato, Perrotta. Recupero 1′ e 4′.
