Ride solo il Lecce. Messina pari senza gol, il Cosenza allontana il Benevento
Pubblicato il 29 Novembre 2015 in Punto C
Tredicesimo turno del Girone C della Lega Pro che iscrive, definitivamente, il Lecce alla corsa per la promozione diretta. La squadra di Braglia sbanca Agrigento, mette in crisi Legrottaglie, ed approfittando dei rallentamenti di Messina, Cosenza e Benevento si piazza al secondo posto solitario, in attesa della super sfida tra Foggia e Casertana di domani. Vince ancora il Catanzaro, per Erra arriva la quarta consecutiva; mentre il Catania sbanca il campo della Lupa Castelli Romani. Bene Fidelis Andria e Monopoli.
RISULTATI E MARCATORI – Lupa Castelli Romani 1-Catania 2 (62′ Siclari; 45′ rig. 76′ Calil): dominio etneo a Rieti. La squadra di Pancaro imperversa per tutta la gara ma l’ennesima disattenzione difensiva poteva costare cara. Calil mattatore, prima firma dal dischetto e poi con un tocco ravvicinato regala la vittoria al Catania. Laziali che trovano il pari in maniera casuale con Siclari dopo una sponda di Morbidelli. Catania che spreca tantissimo, coglie una traversa e si vede negare un parziale più ampio dalla buona prova di Caio Secco.
Benevento 0-Cosenza 0: primo tempo scoppiettante al “Vigorito”, il Cosenza ci prova in ripartenza e con Statella fa tremare Gori in due circostanze. Il Benevento non può perdere altro terreno, Melara e Ciciretti sono ispirati ma i compagni sprecano. Nel secondo tempo il pragmatismo di Roselli vince, il Cosenza si chiude e per gli uomini di Auteri non resta che uno sterile possesso palla senza più riuscire a pungere Perina.
Paganese 1-Catanzaro 2 (42′ Cunzi; 25′ Agnello, 73′ Razzitti): adesso il Catanzaro di Erra è una realtà. Quarta vittoria consecutiva da quando l’ex tecnico del Lamezia siede sulla panchina dei giallorossi. A Pagani si gioca un primo tempo intenso e duro, Agnello segna un super gol con un destro al volo che lascia Marruocco di sasso. Pareggia Cunzi, sfrutta la sua rapidità per anticipare la difesa calabrese e manda a riposo le due squadre in una giusta parità. Nella ripresa cambia tutto, Bernardi si becca il secondo giallo e lascia il Catanzaro in dieci. A quel punto la Paganese ci prova in tutti i modi ma senza successo. Segna il Catanzaro invece, break di Maita che serve Razzitti, l’attaccante di Erra è spietato. Quarta vittoria e la classifica ora si fa interessante.
Melfi 2-Matera 2 (19′ rig. 43′ Herrera; 57′ rig. Iannini, 70′ Armellino): esordio sulla panchina dei padroni di casa per mister Ugolotti con un pari che lascia l’amaro in bocca. Primo tempo col doppio vantaggio per il Melfi. Decisivo Herrera che da fermo, prima su rigore e poi su punizione, manda sul 2-0 i suoi. Nella ripresa la squadra di Padalino reagisce, Gommone dona vivacità e Iannini accorcia dal dischetto. Il Matera ci crede e al Melfi viene il braccino, Armellino spara un siluro imparabile e il derby lucano si chiude in parità.
Akragas 1-Lecce 3 (65′ Savanarola; 22′ Moscardelli, 40′ Curiale, 90′ Diop): non c’è storia all’Esseneto. Siciliani in crisi che incassano la quarta sconfitta interna consecutiva, con undici gol subiti. Per Legrottaglie, adesso, la panchina si fa bollente. Il Lecce domina dall’inizio, la squadra di Braglia deve vincere per approfittare degli scontri diretti al vertice e, puntualmente, timbra il cartellino. Come nelle migliori occasioni sono gli attaccanti ad essere decisivi, adesso secondo posto solitario in attesa del big match di domani sera tra il Foggia che ospita la capolista Casertana.
Fidelis Andria 2-Martina Franca 0 (3′ 90′ Onescu): apre e chiude il centrocampista rumeno in una sfida sempre sotto il controllo della squadra di D’Angelo. Martina che non si rende mai veramente pericoloso, soffre la gestione del pallone dell’Andria e viene punito dagli inserimenti di Onescu. Incocciati deve lavorare molto, la zona salvezza è lontana.
Messina 0-Juve Stabia 0: partita che vive di tatticismi in mezzo al campo, il Messina ha le occasioni migliori con Barraco, Burzigotti e Giorgione ma la precisione o Polito fermano i giallorossi. Juve Stabia che sfiora il gol con Nicastro e Obodo, senza successo. Pari giusto.
Monopoli 2-Ischia 0 (3′ rig. Pinto, 90′ Gambino): dominano i pugliesi che passano subito con il penalty di Pinto dopo un fallo di mano di Meduri. Monopoli che non rischia mai e spreca il raddoppio. Ancora rigore, questa volta dal dischetto ci va Croce, bravissimo Iuliano a respingere. Nella ripresa Gambino prima e Esposito poi fanno tremare la traversa dei campani, nel recupero Pinto serve Gambino che da pochi passi raddoppia. Vittoria meritata e classifica serena.
Foggia-Casertana (50′ Sarno, 59′ Sainz-Maza): partita a senso unico quella dello “Zaccheria” dove i padroni di casa dominano per tutto il match. La Casertana sente il peso della grande sfida e crolla sotto il peso della miriade di occasioni create dalla squadra di De Zerbi. Pugliesi che come al solito sprecano tanto, alla fine la risolvono i gol di Sarno e Sainz-Maza che in dieci minuti aprono e chiudono le marcature. Foggia secondo in compagnia del Lecce.
CLASSIFICA
Casertana 27
Foggia 22
Lecce 22
Messina 21
Cosenza 21
Benevento 20 (-1)
Fidelis Andria 18
Catanzaro 17
Monopoli 17
Paganese 16 (-1)
Akragas 15
Juve Stabia 15
Ischia 13 (-4)
Matera 13 (-2)
Catania 12 (-11)
Melfi 10
Martina Franca 8 (-1)
Lupa Castelli Romani 5 (-1)
PROSSIMO TURNO
Juve Stabia-Ischia (sabato ore 14)
Catania-Benevento (sabato ore 15)
Lecce-Messina (sabato ore 17.30)
Matera-Paganese (sabato ore 17.30)
Catanzaro-Fidelis Andria (sabato ore 20.30)
Cosenza-Melfi (sabato ore 20.30)
Akragas-Foggia (domenica ore 14.30)
Casertana-Monopoli (domenica ore 15)
Martina Franca-Lupa Castelli Romani (domenica ore 17.30)