Sorrento-Messina, Modica: «Saremmo piccoli a sottovalutare l’avversario»

Pubblicato il 7 Ottobre 2023 in Sala Stampa

Vietato sottovalutare il Sorrento, perché l’ultimo posto in classifica dei campani non inganna un Modica che vede nella squadra di Maiuri una delle espressioni migliori del Girone C. Primo appuntamento di un tour de force che vedrà il Messina impegnato mercoledì nel recupero con la Casertana.

IDENTITÀ E CORAGGIO – Alzare l’asticella dell’attenzione pare il primo obiettivo del tecnico giallorosso, perché le prestazioni dei rossoneri sono diametralmente opposte rispetto ai risultati. Questi possono essere anche influenzati da casualità, ma una squadra che ha gioco e identità resta un grande pericolo: «La cosa più importante è mantenere lo spirito ed i concetti che ci hanno accompagnato fin qui. Saremmo sciocchi a sottovalutare il Sorrento, saremmo piccoli. Loro sono una delle squadre che gioca meglio in questo campionato, hanno solo raccolto meno di quanto meritassero». Netto e senza presunzione, un Giacomo Modica che – tranne per lo squalificato Polito – può contare su tutto il gruppo per la prima volta in stagione: «Diciamo che la possibilità di alternare i calciatori è una cosa positiva, avere abbondanza è sempre meglio e gestire questo tipo di “problemi” rientra nel mio lavoro. La settimana è piena di impegni, ma preferisco pensare partita dopo partita. Ogni gara è una verifica. Franco e Giunta non hanno una partita intera nelle gambe, così come Firenze che combatte con un problema alla caviglia. Ragusa, invece, ha necessità di giocare per aumentare la sua condizione e ritrovare quel cambio di passo che può essere decisivo». Il derby di Catania ha mostrato altre lacune difensive, per combatterle Modica pretende – non un termine a caso – qualcosa in più: «Avere coraggio individuale e di reparto è un imperativo categorico per quanto mi riguarda. La squadra mi soddisfa ma va aiutata per correggere alcuni difetti. Nelle rete del vantaggio del Catania ci sono errori di postura e lettura, tutte cose che dobbiamo migliorare anche grazie a un atteggiamento diverso nella giocata. Il coraggio serve sempre. Servirà anche col Sorrento, un avversario abituato a partire molto forte e in maniera aggressiva».

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