Sulla tela del “San Filippo” mister Di Napoli dipinge un Messina versatile e applicato
Pubblicato il 28 Settembre 2015 in Tattica
Monopoli e Benevento l’antipasto, col Cosenza viene servita la portata principale: la versatilità totale. La vittoria contro la squadra di Roselli non è solo figlia di un’intensità senza palla senza eguali, ma di una elasticità di movimenti che coinvolge l’intera squadra. Da Addario a Cocuzza. Un blocco unico di pressing, movimento in aiuto, uscite laterali e continuità. Di Napoli prepara la sfida nei minimi dettagli, se è vero che la scelta del modulo finisce per premiare un 4-2-3-1 è vero anche che le posizioni fisse non fanno parte delle idee del mister giallorosso. Classico focus su tre momenti della sfida: sotto la nostra lente c’è la disposizione difensiva sulle palle inattive, una ripartenza offensiva e uno spietato pressing su un giocatore in possesso palla.
DIFESA MISTA – Dalla bandierina è pronto Corsi, con la freccia gialla indichiamo dove verrà battuta la palla. All’indietro per Pinna che crosserà in mezzo. Prendiamo in esame, però, le marcature: nel cerchio blu Gustavo prende Criaco impedendo lo scambio corto. All’interno dell’area piccola ci sono Cocuzza e Giorgione (semicerchio nero), per loro Di Napoli sceglie la posizione a zona sulla palla inattiva. In marcatura a uomo ci sono, all’altezza del dischetto del rigore (in rosso), quattro uomini. Tutti accoppiati e posizionati perfettamente col corpo. La palla arretrata farà uscire la linea, Tedeschi arriverà ad un colpo di testa, complicato dalla pressione di Martinelli, che finirà alto sopra la traversa.
SENZA POSIZIONI – Messina già in vantaggio. Classica ripartenza, la difesa del Cosenza è ben schierata con in appoggio Arrigoni che rimane intermedio tra il raddoppio su Cocuzza (in possesso palla) e l’accorrente Gustavo (cerchio azzurro). In mezzo all’area Padulano è controllato dai centrali (rettangolo nero), mentre Barraco (cerchio arancione) tiene occupato l’esterno mancino Pinna. L’attacco del Messina si muove senza posizioni prestabilite, con Cocuzza che attacca da sinistra lasciando lo spazio centrale a Padulano. Scambio anche tra Gustavo, che attacca il centro, e Barraco che si sposta sulla destra. Di Napoli vuole movimento continuo per limitare i punti di riferimento. Cocuzza andrà al tiro senza fortuna, come indicato dalla freccia gialla.
CACCIA ALL’UOMO – Ultimo focus. Raimondi è appena entrato e cerca di riportare in partita il Cosenza. Riceve sul limite sinistro dell’area e guarda la porta. Subito si ritrova circondato da cinque uomini (riquadro azzurro), in mezzo all’area Arrighini rimane a sandwich tra i due centrali (cerchio rosso) e al limite De Vito tiene Criaco (cerchio nero). Da notare l’intensità e il grande pressing che Di Napoli chiede sul portatore di palla, in questo occasione manca, però, decisione. Raimondi riceve, si gira e riesce persino a calciare in porta, bravo Addario nell’occasione. Bene nel movimento ma malissimo nella cattiveria in questa circostanza. In cinque contro uno concedere il tiro è un errore gravissimo che avrà, sicuramente, fatto imbestialire mister Di Napoli.