Top 11 | 12° turno: storie di portieri bomber e bomber veri

Pubblicato il 8 Novembre 2022 in Punto C

Con la chiusura della dodicesima giornata arriva la nostra consueta Top 11 con i migliori interpreti dell’ultimo turno. Presenze in massa per un Catanzaro vincente nel big match con il Crotone. Prima presenza per due protagonisti del Messina… uno è quasi scontato.

SCHIERAMENTO – Scendiamo in campo con un propositivo 3-4-2-1, guidato da mister Vivarini, certezza in panchina. Tra i pali Lewandowski, pericoloso anche sui rilanci; difesa a 3 ricca di esperienza con capitan Martinelli al centro, Brighenti e Caldore come braccetti; linea a 4 di centrocampo con Cancellotti e Falbo sulle fasce e la coppia Fiorani-Di Livio al centro; il nostro attacco è formato da Bolsius a sostegno di Russo e bomber Iemmello.

Lewandowski 7 
La copertina di questa giornata se la prende senza dubbio il portiere del Messina, Lewandowski. Poco preciso in occasione della prima rete del Monterosi, ma errore trascurabile per via della clamorosa rete realizzata pochi minuti prima. Rilancio da punizione da 80 metri, pallone che rimbalza di fronte Alia e finisce in rete.

Martinelli 7
Rimaniamo in tinte giallorosse perché un altro protagonista è senza dubbio il capitano del Catanzaro, Luca Martinelli. Leader indiscusso della corazzata di Vivarini, nota per la sua grande propensione offensiva, ma solidissima anche dietro grazie ai suoi veterani.

Brighenti 7
L’ex Frosinone è uno dei protagonisti della vittoria dello scontro diretto tra Catanzaro e Crotone. Chiusure attente e posizionamento perfetto che impediscono ai pitagorici di essere pericolosi.

Caldore 6,5 
Il capitano della Juve Stabia conduce i suoi uomini alla bella vittoria in trasferta sul campo del Giugliano. Prestazione di solidità che consente alla Juve Stabia di portare a casa i 3 punti senza subire gol.

Cancellotti 7,5
Gara di grande costanza dell’esperto laterale del Pescara. In una partita bloccata a cinque dal termine si presenta dal dischetto e porta in vantaggio i suoi scacciando i fantasmi di un possibile pareggio.

Fiorani 7
Il centrocampista giallorosso gioca una gara attenta e precisa, abbinando quantità e qualità. Nonostante non sia un esterno intrepreta al meglio il ruolo in fase di possesso mettendo in difficoltà la fascia sinistra del Monterosi. In fase di possesso si stringe assieme a Fofana e Mallamo e chiude tutti gli spazi. Un fattore tattico importante.

Di Livio 7
Contro la Turris gioca una gara pressoché perfetta, sia in fase di possesso sia in fase di non possesso. Mette la ciliegina sulla torta portando momentaneamente in vantaggio il Latina con una micidiale botta da fuori area.

Falbo 7
Ennesima prestazione di livello dell’esterno ex Lazio arrivato a titolo definitivo a Monopoli quest’estate. È suo il gol che sblocca il match con la Fidelis Andria: inserimento senza palla dalla sinistra e botta micidiale sul secondo palo. Giocatore da tenere d’occhio.

Bolsius 7 
Aggancio da fantasista e movimento per aggirare l’avversario da rapace. Bolsius dimostra ancora una volta di essere un attaccante completo, sbloccando il derby col Monopoli con un gran gol. Il giovane olandese prende posto con prepotenza nel terzetto offensivo.

Iemmello 7.5 
Sblocca il big match che vede il Catanzaro imporsi sul Crotone di Lerda ed entra nuovamente nell’undici delle eccellenze. Va in gol con un movimento ad attaccare il primo palo che non lascia scampo al portiere avversario. Il Catanzaro continua a marciare grazie ai gol di Pietro Iemmello, che raggiunge il compagno Biasci in vetta alla classifica macatori.

Russo 7
A Foggia succede tutto nei primi otto minuti e l’ex Messina è uno dei protagonisti. Ha il merito di trovare il gol del pareggio su punizione, con l’aiuto di una deviazione, e di rendersi partecipe anche in fase di non possesso. Sta crescendo e si merita ampiamente un posto nella nostra formazione.

All. Vivarini 7.5
35 gol fatti, 6 subiti e testa della classifica, frutto di 10 vittorie e 2 pareggi. Il Catanzaro ha una squadra nettamente sopra la media, ma il tocco magico lo dà il suo allenatore. Identità spaventosamente chiara, convinzione travolgente e un altro scontro diretto portato a casa. Vivarini si merita ancora una volta la panchina della formazione di giornata.

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