Viaggio al centro dell’avversario | Avellino, investimenti per inseguire la vetta

Pubblicato il 9 Febbraio 2024 in Primo Piano

Secondo posto, seppur a 7 lunghezze dalla Juve Stabia, per l’Avellino di Pazienza. Investimenti anche a gennaio, per cercare di raggiungere la vetta.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Squadra equilibrata, dagli ottimi numeri stagionali e che sforna anche numerose ottime prestazioni in termini di gioco. La creatura di Michele Pazienza partiva certamente con i favori del pronostico a inizio campionato e, i risultati ottenuti finora, ne fanno comprendere i motivi. Gli investimenti estivi erano già stati esosi e di qualità, ma nel mercato di riparazione sono arrivati innesti altrettanto competitivi, per inseguire la vetta occupata dalla Juve Stabia. Non un solo punto di forza, bensì diversi sia in difesa che in attacco. Gli Irpini, infatti, sono sia la seconda miglior difesa del campionato, con 16 reti subite in 24 partite – prima la capolista Juve Stabia con 11 gol incassati -, sia il terzo miglior attacco con 35 reti, posizione condivisa con Juve Stabia e Cerignola, sotto solo a Picerno e Crotone, rispettivamente a 36 e 40 gol. Tra i punti deboli forse l’aspetto mentale, con gli uomini di Michele Pazienza che a volte steccano quando devono invece azzannare l’avversario, cadono nel momento in cui possono mettere pressione ai rivali, forse inaspettati qualche mese fa, della Juve Stabia. I punti in palio sono tanti, le partite da giocare ancora 14, ma la lotta al vertice passa anche dal Messina.

IL MOMENTO – Momento positivo per i biancoverdi, seppur macchiato dall’inaspettata sconfitta in casa contro il Sorrento. Campani che vivono un ottimo stato di forma, con una salda posizione playoff imprevedibile fino solo a un mese fa. D’altro canto, l’Avellino ha concesso punti preziosi, con la Juve Stabia adesso a 7 punti di distanza, che sembra volersi fermare. Prima dell’insuccesso contro i rossoneri, gli Irpini venivano da 7 risultati utili consecutivi – 4 vittorie e 3 pareggi – e, immediatamente, hanno scacciato via qualunque possibile accenno di crisi col successo di carattere in trasferta contro il Monopoli. Avellino che dunque punterà a bissare il successo di Monopoli, sperando che quest’ultimi, proprio contro la Juve Stabia, riescano a fermare la marcia – fin qui vittoriosa – dei gialloblù.

QUI AVELLINO – Per approfondire il momento dell’Avellino, abbiamo intervistato Marco Ingino, direttore responsabile di Sport Channel 214. Momento di forma degli Irpini altalenante, con la vittoria in casa che manca ormai dal 25 ottobre contro il Cerignola: «È un Avellino dai due volti ormai da tre mesi, con la vittoria in casa che manca da diversi mesi. Paradossalmente fuori casa abbiamo raccolto la bellezza di 9 vittorie in 12 partite, mentre in casa stentiamo a ristabilire la legge del Partenio, legata al nostro vecchio blasone che spesso ci danneggia». Ultimo periodo non al massimo, con la vittoria di misura sul Monopoli e l’inaspettato passo falso in casa col Sorrento: «Nei primi 20 minuti contro il Sorrento sembrava un Avellino diverso, molte volte superiore all’avversario. L’espulsione del loro difensore, paradossalmente, ha portato il Sorrento a difendersi e provocare difficoltà nelle azioni dei padroni di casa». Si avvicina la partita contro il Messina, quest’ultima che arriva al match con 3 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 4: «Esattamente come col Sorrento, il Messina arriva qui nella sua fase più brillante della stagione. Se il Messina viene a giocarsi la partita a viso aperto, secondo me ha meno possibilità di portare a casa il risultato. Viceversa, barricandosi in difesa e ripartendo, l’Avellino potrebbe avere problemi. All’andata i giallorossi inflissero la prima sconfitta per Pazienza, seppur fu immeritata visto che l’Avellino sprecò diverse ghiotte occasioni».

PROBABILE FORMAZIONE – Diverse conferme ma anche alcune novità nella probabile formazione dell’Avellino in vista del match contro il Messina: «Sicuramente non ci sarà Varela, che fino a ieri rischiava addirittura di andare sotto i ferri per un problema al menisco. Per sostituirlo c’è un ballottaggio a 3 tra Dall’Oglio, Palmiero e Rocca. Conferma per Frascatore dietro, mentre a destra Ricciardi non è al top, quindi mi aspetto ancora Cancellotti sulla destra. Davanti Patierno, sebbene insediato da Gori, dovrebbe partire titolare assieme a Sgarbi. Per i restanti, conferme rispetto all’ultima con Monopoli». Dovrebbe dunque profilarsi il consueto 3-5-2 di Pazienza con Ghidotti in porta, difesa a 3 con Rigione, Cionek e Frascatore. A centrocampo da sinistra verso destra Tito, Armellino, uno tra Dall’Oglio, Palmiero e Rocca, poi De Cristofaro e Cancellotti. In attacco con ogni probabilità la coppia Patierno-Sgarbi.

*foto copertina: U.S. Avellino 1912 – Facebook Ufficiale

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