Il Brindisi non ottiene la vittoria dal 10 dicembre col Sorrento. Il ritorno di Danucci non ha cambiato le cose, col Messina che sembra un’ultima spiaggia.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Tanti i punti deboli, come prevedibile, per la squadra ultima in classifica. Il Brindisi è il peggior attacco e, al contempo, la peggior difesa del campionato, numeri che, inevitabilmente, relegano i pugliesi a fanalino di coda della Serie C/C. Diverse le difficoltà lungo tutto l’arco della stagione, con la mancanza di un bomber – Bunino, con più reti, a quota 5 -, e l’assenza di una quadra in difesa, forse anche a causa dei diversi cambi di allenatore, che non hanno permesso né di trovare una certa alchimia nell’organizzazione della squadra, né hanno portato ad una reazione che portasse i biancazzurri lontano dalle zone basse della graduatoria.

IL MOMENTO – Momento di estrema difficoltà, il più complicato della stagione, e non poteva essere altrimenti vista la posizione di classifica occupata. La vittoria manca da diversi mesi – dal 10 dicembre 2023, quando il Brindisi fece il colpo grosso a Sorrento, battendo 2-0 i campani -. Quella fu la punta dell’iceberg di un fine 2023 sottotono, che sembrava forse presagire un cambio di marcia. Ruolino di marcia che però non è cambiato: 4 pareggi e 7 sconfitte nelle ultime 11 partite, con solo 5 reti segnate e addirittura 19 gol subiti. Nell’ultimo match, contro la Casertana, il Brindisi ha avuto una grande reazione, riuscendo a conservare il pari fino ai minuti finali, mostrando anche un cambio dal punto di vista del gioco. La zampata di Rovaglia nel finale è stata però una doccia gelata per i pugliesi, portando i 3 punti alla Casertana e l’ennesima disfatta al Brindisi.

QUI BRINDISI – Per analizzare il momento del Brindisi, abbiamo intervistato Fabrizio Caianiello, giornalista di AntennaSud. Momento dei pugliesi drammatico, non solo dal punto di vista sportivo: «Il Brindisi vive un momento drammatico, con la classifica e la possibile retrocessione che è l’ultimo dei problemi. La tifoseria contesta la società che ha tenuto nascoste le problematiche economiche, che si conoscevano da inizio stagione, e per aver rifiutato quest’estate l’aiuto di qualche imprenditore. La maggior preoccupazione è dunque che il club scompaia, con all’orizzonte probabili punti di penalizzazione per non aver rispettato le tempistiche dei pagamenti. Alla luce di tutto questo il calcio giocato passa in secondo piano». Biancazzurri che sono in un periodo complicatissimo, anche soprattutto a causa del mercato di gennaio: «Ad oggi il Brindisi è una squadra modesta, anche soprattutto per le cessioni nel mercato di gennaio, fatte per abbassare il monte ingaggi di una squadra molto costosa fatta in estate. Sono stati mandati via diversi giocatori, accontentandosi di calciatori arrivati o con poco mercato o fermi da tempo. Quest’ultimi ci stanno mettendo l’anima, e forse stanno andando pure oltre le proprie capacità, con alcuni che non giocavano una partita ufficiale dalla passata stagione».

PROBABILE FORMAZIONE – Difficile ipotizzare una probabile formazione, col Brindisi che ha cambiato la propria formazione in ogni partita: «Impossibile, ad oggi, prevedere un 11 titolare affidabile. Il Brindisi ha cambiato praticamente sempre in ogni match dall’inizio della stagione all’ultima partita. Ci sono anche delle assenze pesanti, come Falbo e Martorelli, e da capire la situazione di Bunino e Pinto». Immaginiamo, quindi, una formazione senza dimenticare le possibili assenze.

BRINDISI (3-4-3) Saio; Merletti, Bonnin, Gorzelewski; Valenti, Bagatti, Petrucci, Vona; Guida, Trotta, Opoola. All. Danucci

*foto copertina: Brindisi Football Club – Facebook Ufficiale

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