Viaggio al centro dell’avversario | Crotone, il cambio modulo e la svolta

Pubblicato il 28 Ottobre 2023 in Punto C

Il Crotone è una squadra ridimensionata rispetto alle passate stagioni, ma ugualmente forte e competitiva. Avvio di stagione discontinuo che aveva portato al momentaneo esonero di Zauli. Poi richiamato dalla società e da lì è partita la svolta.

MERCATO – Intelligente e sostenibile quello del Crotone che ha alleggerito in misura importante il monte ingaggi per la stagione 2023/2024. La società del presidente Vrenna si portava dietro gli stipendi pesanti, in seguito alle stagioni precedenti di Serie A e Serie B. Lo scorso anno, infatti, era la squadra con il tetto ingaggi più elevato dell’intera Serie C. La cessione – avvenuta in estate – di Chiricó al Catania per un corrispettivo di 1000 euro ha sicuramente fatto discutere. Ma ha dato ossigeno alle casse societarie, visto l’ingaggio pesantissimo, e ha generato un tesoretto importante per il mercato. Inoltre la partenza di Kargbo direzione Cesena ha portato nelle casse ben 600mila euro. Altre partenze degne di nota sono state quelle che hanno visto Golemic trasferirsi al Vicenza e Como al Sudtirol che hanno comportato una rivoluzione del reparto arretrato. Adesso nell’inedito terzetto difensivo ci sono Loiacono – arrivato dalla Reggina – e Leo, di proprietà della Juventus Next Gen. Sessione estiva in cui i più grandi acquisti sono le riconferme di calciatori di livello assoluto come Petriccione, Tribuzzi e Gomez. Interessante anche l’acquisto di Tumminello. L’attaccante, reduce dalla retrocessione con la Gelbison, era voglioso di rilancio e fin qui é stato tra i migliori dei suoi, decidendo peraltro l’ultima partita vinta in rimonta contro il Giugliano. E fa parte di un parco attaccanti molto ricco che può contare anche su Bernardotto e Vuthaj. Inoltre dal Giugliano è arrivato Felippe che è già diventato un pilastro di questa squadra. Organico che resta, senza dubbio, tra i più competitivi dell’intero Girone C.

STILE DI GIOCO – La volontà del Crotone è chiara: è una squadra che ha coraggio e vuole fare la partita al di là dell’avversario che va ad affrontare. Dopo la sconfitta di due settimane fa in casa del Taranto, Zauli ha cambiato assetto, passando dal 4-2-3-1 a un 3-5-2. E fin qui il campo gli ha dato ragione, due vittorie su due e messaggio chiaro e tondo al campionato. Il nuovo modulo che garantisce una buona copertura, a cui si accompagna una buon partecipazione alla manovra offensiva dei cinque di centrocampo. Il Crotone è andato a segno in tutte le gare fin qui disputate, a dimostrazione di un gioco propositivo che coinvolge la totalità degli interpeti in entrambe le fasi. Un ausilio importante è, senza dubbio, rappresentato dalla qualità dei rossoblù in mezzo al campo. Petriccione è un giocatore di categoria superiore e lo dimostra di settimana in settimana. Il metronomo del Crotone, però, è in buona compagnia, perchè calciatori come Vitale e Tribuzzi abbinano la corsa a grandi doti di rifinitura. In particolare Tribuzzi è un elemento imprescindibile, giocatore di gamba con grandi capacità nell’ultimo passaggio e negli inserimenti senza palla. Vero e proprio jolly che si sta ben calando nell’inedito ruolo di quinto. Altro fattore chiave delle ultime due gare – entrambe vinte – è stato l’inserimento di un’altra punta: Tumminello al fianco di Gomez. Due centravanti che sanno giocare bene a calcio e in particolare l’attaccante scuola Roma, nella gara di tre giorni fa contro il Giugliano, ha dimostrato che se sta bene può fare la differenza.

QUI CROTONE – In questo focus sulla squadra calabrese ci ha accompagnato Luigi Saporito, giornalista presso la Gazzetta dello Sport ed Esperia Tv. Sul momento del Crotone afferma: «Nelle ultime settimane il club è stato scosso dalla vicenda Zauli, prima esonerato dalla società, poi richiamato su richiesta dei giocatori. Così la dirigenza ci ha ripensato e da quel momento in poi è cambiata la musica in casa Crotone. Intanto perché Zauli ha rivisto le sue idee tattiche, passando dalla difesa a quattro alla difesa a tre e ad un attacco a due punte. Si respira un’aria differente e i 6 punti messi a segno negli ultimi quattro giorni smuovono qualcosa anche in classifica». Sulle ambizioni dei rossoblù poi dice: «Si tratta di un campionato equilibrato in cui non c’è il Catanzaro di turno, ma diverse squadre che possono ambire alla vetta. Adesso il calendario è un po’ meno impegnativo e a tal proposito allo Scida arriva un Messina che con il Brindisi ha avuto grandi difficoltà. C’è ottimismo in casa Crotone ed è concreta la voglia di tornare a primeggiare». Successivamente arriva anche una riflessione sui punti deboli e quelli di forza del prossimo avversario del Messina: «Un punto debole sono senza dubbio le palle inattive. Diversi sono stati i gol subiti da queste situazioni nonostante non si difenda a uomo ma a zona. C’è anche da dire che Dini non è molto avvezzo alle uscite. Da questo punto di vista l’aggiunta di un centrale difensivo in più può aiutare a mettere una pezza. Mentre il punto forte è senza dubbio la fase offensiva: il Crotone ha segnato in ogni partita e ha diverse soluzioni dalla cintola in su. L’uomo da attenzionare è senza dubbio Tribuzzi, che sa fare con grande abilità entrambe le fasi e in questo momento ha una marcia in più».

PROBABILE FORMAZIONE – Il collega calabrese ci racconta anche una piccola curiosità sulle modalità – e i tempi – di selezione della formazione da parte di Zauli: «Il tecnico del Crotone ha detto che ci sarà spazio per tutti i calciatori a disposizione. Inoltre non ha omesso colpe riguardo alla tendenza a scegliere la formazione con largo anticipo rispetto alla gara. Ciò porta chiaramente ad un rilassamento generale di chi intuisce che partirà fuori». E per finire una prova di formazione alla vigilia del match con il Messina: «Davanti a Dini ci sarà una linea difensiva a tre composta da Leo, Loiacono e Bove. Nel caso in cui Gigliotti dovesse recuperare, potrebbe aprirsi un ballottaggio con Leo. A centrocampo Tribuzzi è certo del posto, mentre sull’altra fascia c’è maggiore incertezza. Dovrebbe giocarci uno tra Bruzzaniti e D’Ursi, ma occhio anche a Crialese. I tre centrocampisti centrali saranno invece Felippe, Petriccione e Vitale. Coppia d’attacco molto affiatata, formata da Gomez e Tumminello. Mi aspetto più un 3-5-2 lineare che un 3-4-1-2. Nel caso in cui si optasse per la soluzione con il trequartista, sarebbe Vitale ad agire da raccordo tra centrocampo e attacco».

*foto copertina: FC Crotone – Facebook ufficiale

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