Diversi blackout e rimonte tempestive quanto clamorose. L’arrivo di Baldini non ha invertito la tendenza di una squadra che non vince dal 13 gennaio.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Squadra in crisi quella di Silvio Baldini, che cerca di aggrapparsi ai suoi pochi – almeno in questa fase – punti di forza. L’attacco – a quota 45 reti in 29 partite giocate -, è il migliore del girone C, con Guido Gomez, in rete per 13 volte finora, 2° dietro a un fantastico Jacopo Murano, dominatore con 17 marcature all’attivo. Calabresi che però, nonostante la grande mole di gol, non riescono a chiudere le partite, finendo per essere rimontati e non reagire alle difficoltà. Non è solo il caso degli ultimi due match, ma anche in un Cerignola-Crotone del 27 gennaio, con gli ospiti in vantaggio 2-0 a fine primo tempo, e rimontati addirittura 4-2 solo nei secondi 45′. L’attacco funziona, ma la difesa è rivedibile, come è rivedibile il fattore mentale dei giocatori, che sembrano subire dei veri e propri blackout durante la partita.

IL MOMENTO – Momento molto negativo per il Crotone di Baldini, non solo per i risultati, ma anche per come quest’ultimi maturano. Due sconfitte da situazioni di vantaggio: contro il Foggia le reti dell’1-1 e del 2-1 finale sono arrivate nel giro di pochi minuti e sul finire della partita. Ancora più inspiegabile la rimonta subita contro il Giugliano, con i padroni di casa in vantaggio per 2-0 a fine primo tempo, e rimontati dagli ospiti nel secondo tempo nel giro di 25′. Momento negativo che ha bisogno di una reazione immediata, seppur lo stesso Silvio Baldini, in conferenza stampa, non abbia trovato una spiegazione a questi blackout: «Gran primo tempo, ma nel secondo ci siamo squagliati, mentre loro palleggiavano senza difficoltà. La squadra è naufragata. Si esce da questo impasse stando zitti, dimostrando di avere gli attributi e dire: sono professionista e il mister mi chiede di fare queste cose e le devo fare per bene».

QUI CROTONE – Per approfondire il momento del Crotone abbiamo intervistato Gianfranco Turino, giornalista di IlRossoblu. Momento di crisi, con l’arrivo del nuovo tecnico che non ha migliorato la situazione: «La situazione dall’arrivo di Baldini è peggiorata. Due sconfitte consecutive che bruciano, soprattutto la seconda, per come è arrivata dopo che il Crotone aveva giocato un ottimo primo tempo. Tra il primo tempo e il secondo tempo sono state due squadre completamente diverse. Tutto questo causa sconcerto nella piazza, anche perché l’allenatore stesso sembra non capire i motivi di questa crisi. La sensazione è che manca un leader, un uomo di carisma, che sappia prendere i compagni per mano e tirarli fuori da questa palude mentale in cui sono dentro». Prossimo avversario il Messina, che invece attraversa un periodo all’opposto: «Sicuramente il momento peggiore per affrontare il Messina, sia per gli ultimi match dei calabresi e gli ultimi match dei siciliani. Mi aspetto una reazione dalla squadra, soprattutto dopo le dure parole del mister in conferenza. C’è da dire che il campo del Messina è tra i più difficili in cui giocare, soprattutto con l’entusiasmo che ha il Messina in questa fase. Certo è che se dovesse arrivare un risultato positivo, si cancellerebbero tutti i dubbi e le sconfitte precedenti, riportando entusiasmo. Al contrario, ancora un risultato negativo sarebbe difficile da accettare».

PROBABILE FORMAZIONE – Probabile 11 del Crotone ancora difficile da comporre, visto che il mister parlerà nella giornata di martedì: «Il mister parlerà domani, quindi al momento sappiamo ben poco. Non dovrebbero esserci indisponibilità per la partita, né recupererà nessuno in vista di mercoledì. Non ci saranno nemmeno squalificati e, la sensazione, è che la l’11 titolare sarà lo stesso che è partita nel match contro il Giugliano. Per vedere Tumminello e Vinicius, ci vorrà ancora qualche settimana».

CROTONE (4-2-3-1): Dini; Rispoli, Battistini, Gigliotti, Giron; Zanellato, Felippe; Tribuzzi, D’Angelo, D’Ursi; Gomez. All. Baldini.

*foto copertina: FC Crotone – Facebook Ufficiale

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