Viaggio al centro dell’avversario: Taranto, sognare non costa nulla
Pubblicato il 30 Ottobre 2023 in Punto C
Secondo anno della gestione Capuano, col tecnico che si è preso il centro del progetto tecnico del Taranto formando, calciatore dopo calciatore, l’ottima rosa a sua disposizione. L’obiettivo non è un semplice posto nei playoff, visto un posto sul podio sempre più vicino.
MERCATO – Tanti acquisti per il Taranto di Capuano che, dopo aver ereditato squadra e mercato fatti per mister Di Costanzo, a cui l’ex Messina è subentrato alla terza giornata della passata stagione, è potuto essere protagonista nel calciomercato. Acquisti di livello che hanno alzato il tasso tecnico della squadra pugliese, oltre che soddisfare l’allenatore che chiedeva innesti che potessero permettere di lottare stabilmente per la zona playoff. Detto fatto, a partire dalla porta l’acquisto fondamentale è l’essere riusciti a tenere Vannucchi, capitano e portiere di grande esperienza. Dalla difesa, confermatissima e non poteva essere altrimenti quella a 3, il confermato è il solo Antonini, con gli acquisti di Enrici e Riggio, ex Lecco e Viterbese, che migliorano notevolmente quello che è il reparto difensivo. Centrocampo rinforzato con l’inserimento di una recente conoscenza del Messina, Marco Fiorani, che fa coppia all’esperto Calvano. In attacco l’acquisto vincente è stato quello di Kanoute, in ombra all’Avellino e rinato sotto Capuano e la punta Cianci, attaccante dell’eccezionale Catanzaro da 96 punti, in cui però è stato più da spalla a quello che è stato il recordman Iemmello.
STILE DI GIOCO – Stile di gioco quello di Capuano che è ormai ben conosciuto, visti i lunghi anni di esperienza in Serie C. Modo di giocare, quello di Capuano, che tralascia spesso la bellezza, l’estetismo, e punta più al cinismo e al risultato finale. Spesso questo modo di interpretare il calcio può portare a sbagliare l’approccio delle partite, o a cercare di portare a casa lo 0-0 (addirittura 11 la scorsa stagione, su 36 partite). Quest’anno il Taranto ha iniziato sullo stile di quelle che sono le idee del suo mister, difendendosi e cercando di sfruttare un episodio o una palla inattiva. Col passare delle partite e nelle ultime uscite, il Taranto di Capuano appare però un pò più propositivo, con tanti gol fatti ma anche tanti subiti, e la voglia di attaccare gli avversari. Non è un caso l’esser riusciti a battere squadre del calibro di Foggia, Crotone e Turris, ritrovandosi al sesto posto con una partita in meno. Immancabile e imprescindibile la difesa a 3, mentre a variare sono i restanti sette giocatori in campo, con varie modifiche, adottate già in questa stagione, tra il 3-5-2, il 3-4-3 e anche il 3-4-1-2.
QUI TARANTO – Per spiegare il momento che sta attraversando il Taranto abbiamo intervistato Dario Gallitelli, giornalista di Cosmopolismedia. Taranto che si presenta al recupero col Messina dopo due vittorie consecutive ed enorme fiducia: «C’è una fiducia che mancava dal 2012, l’ultimo anno in cui i rossoblù hanno sognato la Serie B. La squadra ha un capo villaggio, Capuano, che ha fatto un miracolo costruendo dalle macerie la salvezza lo scorso anno». Squadre del mister ex Messina, che non sempre offrono un grande gioco: «La squadra è fatta a immagine e somiglianza di Capuano. Quest’anno il Taranto è partito male, giocando in modo speculativo come tutte le squadre allenate da lui. Nelle ultime due partite però, abbiamo visto un atteggiamento differente, non speculando sul rimpallo o sulla palla inattiva, ma provando a fare e cercare la vittoria. C’è entusiasmo e voglia di continuare su questa falsariga». Recupero col Messina che, se dovesse andare bene per il Taranto, vedrebbe la squadra pugliese al terzo posto: «Se guardo le squadre che il Taranto ha sotto, e vedo il budget che hanno speso, non si può che essere felici di quello che sta facendo la squadra. In ogni caso non credo si possa lottare per la Serie B, anche perchè le ambizioni di questa squadra sono quelli di fare i playoff, e fari in condizioni migliori di quelle che stava per fare lo scorso anno da decimo. Arrivare al quarto, o quinto posto sarebbe un ottimo risultato, la B la lasciamo a chi ha speso tanto». Sul giocatore più in forma, la risposta è stata Kanoute: «Kanoute è in forma smagliante, nella scorsa partita ha corso in attacco e in difesa per tutti i 90′. Questo giocatore sa cosa vuol dire il sacrificio, e lo fa per amore per l’allenatore. Kanoute fa una fase difensiva strepitosa, oltre quella offensiva eccezionale, per stima dell’allenatore che l’ha ripreso da Avellino e l’ha portato a Taranto cambiandolo completamente».
PROBABILE FORMAZIONE – Dubbi di formazione causati dagli eccessivi impegni ravvicinati, che portano inevitabilmente tutti gli allenatori a fare delle scelte: «Il Taranto ha una rosa profonda, e avere delle riserve quasi pari ai titolari è importante nel proseguo della stagione. Per quanto riguarda le scelte contro il Messina si andrà ovviamente con Vannucchi in porta, mentre in difesa il dubbio è sulla squalifica di Antonini, da capire se valida solo per la Coppa o anche per il campionato. Nel caso ci fosse giocherà lui, assieme a Enrici e De Santis. Sugli esterni Mastromonaco e Ferrara scelte obbligate, mentre al centro, se conosco bene Capuano, terrà fuori Fiorani per far giocare Zonta e Calvano. Anche in attacco pochi dubbi, con Cianci terminale offensivo e sugli esterni Kanoute e Bifulco».
*foto copertina: Taranto F.C. 1927 – Facebook Ufficiale