Anche una salvezza in Lega Pro, a queste latitudini, può assumere contorni liberatori in un ciclo continuo di disfatte imminenti e pronte resurrezioni Al temine di un’annata da consegnare immediatamente ad un meritato oblio, il Messina può comunque guardare al futuro con ambizione: poste le basi per una rinascita, è il momento di mettersi in marcia verso la normalità. Nonostante tutto, ha lasciato il segno il tecnico Cristiano Lucarelli (voto 7), condottiero di una rimonta in cui ha profuso ogni energia tra pretattica e scaramanzie, proclami e disciplina. Ne è ennesima testimonianza l’epilogo di Vibo Valentia, un match che il Messina ha gestito con ordine fino al 90’ incurante delle notizie provenienti dagli altri campi.
Berardi 6: amministra i possibili inconvenienti con la giusta concentrazione.
Maccarrone 6,5: tra i simboli della rinascita, non si fa mai superare nel confronto diretto.
Rea 6,5: fisico ed esperienza per fronteggiare ogni avversità.
De Vito 7: la sua duttilità permette al Messina di mutare pelle in corso d’opera. Ingaggia vari duelli personali con carattere e personalità.
Grifoni 6: si limita a contenere le iniziative avversarie. Diligente e puntale nel rispettare le consegne dell’allenatore.
Da Silva 6,5: valore aggiunto di una squadra spesso in affanno proprio sulla linea mediana. Stupisce per l’intuito con cui sa creare l’occasione da uno scambio apparentemente innocuo.
Musacci 5,5: attivo solo in fase di interdizione, conclude con una prova incolore una stagione con rarissime luci.
Capua 6,5: puro agonismo al servizio della causa. (dal 36′ s.t. Mancini sv)
Sanseverino 5,5: offre a Bubas un’occasione d’oro per indirizzare il match verso una vittoria calabrese. (dal 25′ s.t. Bruno 6: attento nelle chiusure nel forcing finale)
Anastasi 7: il primo difensore, combattente e generoso come pochi. Tiene da solo in scacco l’intera difesa avversaria.
Milinkovic 6,5: scompagina il gioco a piacimento, ma non trova mai lo spazio per provare l’affondo. (dal 42′ s.t. Madonia sv)
VIBONESE Russo 6; Manzo 6, Moi 5, Silvestri 6; Franchino 6, Viola 6, Favasuli 6 (dal 16’ s.t. Scapellato 5,5), Giuffrida 6, Minarini 6; Sowe A. 5,5 (dal 43’ s.t. Sicignano sv), Bubas 5 (dal 31’ s.t. Saraniti 5,5). All. Campilongo 6.