Due su due. Zeman sa solo vincere e si prende i primi applausi del San Filippo. Il modo migliore per presentarsi al Barbera, nel prossimo turno, dove si giocherà il match di cartello del 13° turno: Palermo-Messina.
UPGRADE – La sfida con il Biancavilla è, dunque, la prima uscita di Karel Zeman al San Filippo. Il rientrante Bruno, ai box nel precedente turno, è l’unica novità rispetto allo scacchiere titolare scelto dal neo tecnico per la trasferta vittoriosa di Corigliano. Il numero 6 va a comporre la coppia di centrale davanti ad Avella insieme ad Ungaro, con De Meio e Fragapane dirottati in corsia. Regia affidata a Sampietro, con Buono e Cristiani interni, con il compito di supportare la prima linea, quella offensiva, composta da Crucitti, Coralli e Orlando. Mister Mascara schiera i suoi a specchio, puntando dunque su un 4-3-3 che ruota attorno all’estro del messinese Daniele Ancione, in veste di play basso con l’onere di dare qualità al gioco dei catanesi. In realtà la partita la fa il Messina, che esprime una manovra decisamente più dinamica rispetto agli standard stagionali. Arriva pure il gol, di Ungaro, ma l’arbitro ravvisa un fallo di Coralli sulla sponda di testa del centravanti. Tutto da rifare. Ma il gol, quello buono, arriva a stretto giro. Segna Orlando, su assist al bacio di Crucitti: 1-0. Gli ospiti, dopo lo svantaggio, alzano un po’ il baricentro, ma la fase difensiva dei giallorossi funziona a meraviglia, tant’è che gli sporadici tentativi del Biancavilla arrivano, senza peraltro mai toccare punte trascendentali, da conclusioni dal limite e oltre.
RADDOPPIO E SOFFERENZA – La ripresa inizia con i biancoscudati a trazione anteriore. La conclusione in corsa di Orlando, respinta da Genovese, precede di un minuto il raddoppio giallorosso: corner di Sampietro, Coralli stacca indisturbato e insacca. Il ritmo cala, ma non la voglia di riscatto degli ospiti, almeno per il momento. Così Rabbeni si presenta tutto solo davanti ad Avella, che chiude lo specchio con maestria, per poi superarsi ancora sul colpo di testa di Scoppetta, deviato in corner. L’occasione per gli ospiti, questa si ghiottissima, arriva dai piedi del centrale Bonaccorsi, ma il muro giallorosso regge ancora. Zeman, allora, aziona la leva dell’attesa e ripartenza e al contempo prova a dare freschezza al suo attacco: fuori Coralli per Esposito. Ma il Biancavilla è nel suo momento migliore, anche perché i giallorossi soffrono un evidente calo fisico. Arriva così l’ennesimo tentativo ospite della ripresa: Maimone, col sinistro, centra il palo. La partita, in ogni caso, sembra ormai in ghiaccio, anche se Fragapane rimedia il “rosso” per doppia ammonizione. Cambia poco, in termini sostanziali, perché i giallorossi si chiudono bene e ripartono benissimo, quando nel recupero Esposito apparecchia per Siclari, che calcia clamorosamente sul palo. Fa ancora peggio, l’attaccante numero 19, a pochi secondi dal gong: tutto solo, indisturbato, calcia sui piedi di Genovese. È l’ultima emozione. Il Messina c’è e continua la sua marcia verso l’alto.
ACR MESSINA 2
BIANCAVILLA 0
MARCATORI Orlando al 29′ p.t.; Coralli al 5′ s.t.
ACR MESSINA (4-3-3) Avella; De Meio, Bruno, Ungaro, Fragapane; Buono (dal 41′ s.t. Siclari), Sampietro (dal 26′ s.t. Saverino), Cristiani; Crucitti, Coralli (dal 19′ s.t. Esposito), Orlando (dal 37′ s.t. Strumbo). (Pozzi, Forte, Giordano, Nardelli, Bonasera). All. Zeman.
BIANCAVILLA (4-3-3) Genovese; Asero, Bonaccorsi, Scoppetta, Maimone; Marcellino (dal 14′ s.t. Leotta), Ancione (dal 23′ s.t. Maiorano), Viglianisi; Lucarelli, Rabbeni (dal 23′ s.t. Mino), Graziano. (Anastasi, Lo Presti, Tedesco, Guarnera, Indelicato, Messina). All. Mascara.
ARBITRO Russo di Torre Annunziata
NOTE Spettatori 600 circa. Espulso Fragapane al 36′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Sampietro, Scoppetta, Marcellino, Buono, Fragapane, Bruno. Corner 4-7. Recupero 1′ e 4′.
